[A] Sull’applicabilità al subappalto della disciplina contenuta nel contratto d’appalto pubblico dal quale esso deriva. [B] Sul soggetto su cui ricade l’onere di provare la tempestività della denunzia dei vizi dell’opera in materia di appalto. [C] Sulla decorrenza dei termini di prescrizione previsti in tema di vizi dell’opera appaltata ove l’appaltatore riconosca espressamente la sussistenza dei predetti vizi. [D] Sulla nozione di “vizio” dell’opera ai sensi dell’art. 1667 c.c..
SENTENZA N. ****
[A] Il subappalto è un contratto derivato (o subcontratto) in quanto con esso l’appaltatore incarica un terzo (il subappaltatore) di eseguire in tutto o in parte l’opera o il servizio che egli ha assunto sicchè allo stesso in genere si applica, quale contratto derivato, la stessa disciplina del contratto base, non diversa...